
Le religiose che prestano servizio all’OPSA

La Congregazione delle Terziarie Francescane Elisabettine
La Congregazione delle suore Terziarie Francescane Elisabettine nacque il 10 novembre 1828 grazie alla Beata Elisabetta Vendramini, in una povera soffitta di Padova. Di nobile famiglia, scelse di vivere tra i più poveri per aiutarli a riscattarsi dalla miseria e dalla corruzione. La spiritualità elisabettina, radicata in quella francescana, guarda a Gesù incarnato e crocifisso, e si nutre della misericordia del Padre, vissuta dalla fondatrice e trasmessa alle sue figlie.
Le Terziarie Francescane Elisabettine prestano servizio all'OPSA dal 1959, portando la misericordia di Dio con relazioni materne e gratuite. “La carità, figlie mie, sia il vostro distintivo”, diceva Elisabetta: da sempre la Congregazione serve gli Ospiti, incarnando l’invito della fondatrice a essere “cuore di Dio accanto a chi soffre”.
La Congregazione delle Clarisse Francescane
La Congregazione delle Clarisse Francescane Clarisse del Kerala (India) nacque nella seconda metà del XIX secolo grazie a Thomachan Puthenparampil, giovane di famiglia benestante, che seguì la Regola del Terz’Ordine Francescano e fondò una fraternità. Nel 1875, nella Parrocchia di Pala, alcune donne si unirono ai Terziari per dedicarsi alla preghiera e alla carità, desiderando una vita comune nello stile francescano.
Il 4 luglio 1888, durante una visita pastorale, il vescovo Carlo Lavigne acconsentì alla nascita della Congregazione, che da allora si dedica alla preghiera, alla penitenza e alla carità verso poveri, orfani, malati ed emarginati. Oggi conta circa 6.800 religiose in 730 case, presenti in Kerala, nel Nord dell’India e in vari continenti. Dal 2004, una comunità proveniente da Ernakulam presta servizio all’Opera della Provvidenza S. Antonio.


La Congregazione delle Francescane S. Luigi Gonzaga
La congregazione delle suore Francescane S. Luigi Gonzaga del Tamil Nadu (India) nacque nel XVIII secolo da una Pia Associazione di ragazze e vedove dedite alla preghiera e all’assistenza di bambini orfani. Secondo la tradizione, il gesuita padre Gaston Laurent Caverdoux, scampato a una tempesta in mare, fece voto di costruire un convento e un orfanotrofio in India. Impossibilitato a realizzarlo, affidò il compito a padre Michel Ansaldo, che a Pondicherry iniziò a costruire una casa per orfani e vedove sotto la protezione di San Luigi Gonzaga.
Nel 1858 la Pia Associazione venne riconosciuta come Congregazione di diritto diocesano, e nel 1886 vi fu l’aggregazione al Terz’Ordine Francescano. Le suore si dedicano agli emarginati, poveri, donne abbandonate e bambini indifesi, seguendo lo stile di san Francesco d’Assisi e il motto “portare la buona novella ai poveri”. Oggi la Congregazione conta circa cento conventi in India e altri in Germania, Austria e Italia, con istituzioni prevalentemente in zone rurali. Sono presenti all'OPSA dal 2006.
