
Rubano (PD), 9 settembre 2025 – Con la partecipazione di 15 persone, il massimo dei posti disponibili, si è svolto l’8 settembre il primo dei sei incontri di “Autismo: percorsi di accompagnamento e sostegno alle famiglie”, un progetto formativo promosso dall’OPSA – Opera della Provvidenza S. Antonio e dall’IRPEA, in collaborazione con l’azienda Ulss 6 Euganea e con il contributo della Regione Veneto (nell’ambito del bando previsto con DGRV n. 778/2023 e n. 1157/2023). Destinato ai familiari di persone con disturbo dello spettro autistico, e guidato da professionisti in servizio all’OPSA, il percorso ha l’obiettivo di costituire uno spazio di formazione e di ascolto dei caregiver nell’esperienza di presa in carico dei loro cari. L’approccio e la “filosofia” sono sintetizzati da una citazione dai libri autobiografici della scrittrice e artista australiana Donna Williams: «La persona autistica si sente meglio se voi seguite la sua guida».
Gli obiettivi del percorso
Il percorso, che impegnerà i partecipanti ogni lunedì fino al 13 ottobre, si articola in incontri di formazione, ascolto e condivisione, partendo dal calarsi nel contesto specifico della vita quotidiana delle famiglie stesse, e individuando quali risorse da impiegare siano già presenti o da sviluppare. Occorrono, infatti, strumenti specifici per ascoltare e leggere la vita emotiva e affettiva delle persone con autismo, e per conoscere, affrontare e gestire le tappe evolutive dall’infanzia, all’adolescenza, all’adultità. A guidare le famiglie che seguiranno il percorso sono la dott.ssa Elisabetta Bellinello, psicologa e psicoterapeuta e direttrice socio-assistenziale OPSA; il dott. Simone Barbagallo, psicologo della struttura e la dott.ssa Marta Buttignol, pedagogista e responsabile del Servizio Educativo. L’OPSA è una struttura sociosanitaria a Sarmeola di Rubano (PD) che, con i suoi servizi residenziali e semiresidenziali, accoglie diverse forme di fragilità nelle aree disabilità (fisica e/o intellettiva, disabilità acquisite) e anziani con decadimento cognitivo: il personale lavora in équipe multidisciplinari sviluppando progetti di accoglienza e assistenza che hanno al centro l’Ospite e la promozione della sua qualità di vita. Il percorso formativo per i familiari delle persone con disturbi dello spettro autistico è una delle iniziative con cui la struttura e i suoi professionisti mettono al servizio della comunità le conoscenze, che vengono continuamente sviluppate nelle due aree di interesse, determinando anche un costante lavoro di innovazione nell’elaborazione dei progetti personalizzati di assistenza offerti.
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