
Tra i 32 luoghi giubilari della Diocesi di Padova, inclusa tra i “luoghi della cura e della carità, della giustizia e della pace”, c’è anche l’OPSA – Opera della Provvidenza S. Antonio. La struttura alle porte di Padova, una Casa che offre servizi sociosanitari a carattere residenziale e semiresidenziale per persone con disabilità e anziani con decadimento cognitivo, è nella sua interezza meta di pellegrinaggio in questo Giubileo 2025 dal tema Spes non confundit (la speranza non delude). Meta ovviamente arricchita dalla presenza al centro del complesso della Chiesa dedicata a Maria Madre della Provvidenza, recentemente elevata a Santuario. Per i “pellegrini di speranza” OPSA ha ideato diverse proposte, da vivere individualmente o in gruppo, che sono già consultabili su www.operadellaprovvidenza.it/giubileo-2025 e che avranno un momento celebrativo, una sorta di avvio formale, domenica 2 febbraio, Candelora o Festa delle luci, con la prima Messa giubilare in Santuario (ore 16.30) e con il suggestivo concerto “a lume di candela” (ore 18) per la direzione artistica di Alessandra Pascali: prevendite online su Liveticket.
«L’OPSA, per sua natura e per la vita che qui si svolge, è un luogo dove la speranza si vive in ogni senso: si riceve, si offre, si coltiva, si crea», spiega don Roberto Ravazzolo, direttore generale dell’OPSA e rettore del Santuario. «Siamo contenti che la nostra struttura sia un luogo giubilare. Vorremmo condividere, con chi in quest’Anno Santo decidesse di farci visita, la possibilità di fare un’esperienza di contatto con le fragilità, e quindi di inclusione. Dico spesso che per approcciarsi alle disabilità e alla non autosufficienza, bisogna conoscerle. Sarebbe bello che chi entra qui come pellegrino-visitatore, uscisse con la voglia di mettersi in gioco e diventare un “creatore di speranza”, partecipando al bene che qui opera ogni giorno».
Messa giubilare, itineranza in Santuario “Walking Alive”, Via Vitae
Sono al momento tre le proposte che accompagneranno per il tutto il 2025 i pellegrini all’Opera della Provvidenza. Ogni prima domenica del mese, alle 16.30, si celebrerà in Santuario una Messa giubilare: essa si aggiunge alla regolare programmazione liturgica dell’OPSA (sintetizzata nella pagina www.operadellaprovvidenza.it/santuario). La prima Messa giubilare si celebrerà, come anticipato, domenica 2 febbraio in occasione della Candelora.
La seconda proposta è “Walking Alive”, una itineranza, cioè un breve percorso – dedicato in modo particolare agli adolescenti – all’interno della Chiesa che, di tappa in tappa, permetterà una riflessione e una preghiera sui temi della fede, della speranza e della carità. “Walking Alive” si conclude davanti all’icona Maria Madre della Provvidenza, l’opera di Fernando Michelini diventata il simbolo del Santuario. Al termine i pellegrini avranno la possibilità di un momento di condivisione con gli Ospiti.
La terza proposta è dedicata ai gruppi e coinvolge in modo ampio l’OPSA: si tratta della Via Vitae. Un itinerario non in contrapposizione, ma complementare alla Via Crucis. La proposta della Via Vitae, percorso guidato a tappe, nasce dalla consapevolezza che farsi carico delle fragilità vuol dire scoprire che quelle stesse fragilità, che all’OPSA possono identificarsi con le disabilità o con le patologie della persona anziana, a prima vista appaiono delle “croci”, ma in realtà sono la testimonianza di vite non deluse dalla speranza, e trasformate in vita nuova. Questo grazie alla capacità, radicata in OPSA, di vedere la vita oltre l’ostacolo che appare per primo, perché evidente.
Domenica 2 febbraio: prima Messa giubilare e concerto “a lume di candela”
Una sorta di avvio formale alle proposte per il Giubileo all’OPSA sarà data domenica 2 febbraio, giorno della Candelora. Alla celebrazione consueta delle 9.45, si aggiunge in Santuario alle 16.30 la prima Messa giubilare alla quale parteciperanno in modo particolare le quattro parrocchie del territorio: Sarmeola, Rubano, Bosco e Villaguattera. La messa sarà preceduta da una breve processione con candele dalla Grotta di Lourdes alla chiesa.
Il pomeriggio prosegue alle 18 con il suggestivo concerto “a lume di candela” con cui l’OPSA coglie anche l’occasione di inaugurare ufficialmente il Teatro dopo il rinnovamento. L’allestimento sarà caratterizzato da 1.500 luci che, con la loro luce soffusa, creeranno un’atmosfera davvero intima. La direzione artistica è di Alessandra Pascali che, per questo particolare evento, ha chiamato a raccolta grandi interpreti: Alice B, Saba De Rossi, Stevie Biondi, Vittorio Zambon, Eugenio Pendini, Sara Sgarabottolo e il Coro MIOV. Parteciperanno in duo anche la violoncellista Giulia Mazza e il pianista Filippo Visentin, musicisti che sono un esempio di come anche una persona con una disabilità (lei è sorda, lui è cieco) possa affermarsi in campo artistico, se le viene data l’opportunità di farlo. Giocano “in casa”, e apriranno il concerto, gli Ospiti dell’OPSA che formano l’Orchestra di Cartone. I biglietti (10 euro intero, 5 euro ridotto per bambini fino ai 6 anni di età) sono disponibili online su Liveticket. Presenta l’evento la giornalista Martina Moscato.
A partire dalle 17 in Sala Polivalente sarà attivo un punto ristoro per accogliere con una pausa dolce chi arriva prima del concerto, o esce dalla messa.
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